VULCANIKO - L'arancino nero a modo mio

Sono in una fase di sperimentazione di nuovi piatti e nuove idee culinarie, sono talmente coinvolta da questo progetto, che per non rubare tempo al mio lavoro ed alla mia famiglia, rifletto quando invece dovrei dormire, e così è diventata consuetudine trascorrere la notte sveglia a pensare e ripensare.
Non mangiando pesce, ho voluto escogitare l'arancino nero in altra maniera, ho creato un'alternativa a quello condito con il nero di seppia che ne conferisce la stessa caratteristica al riso.
Dunque, ho pensato al riso venere, ma essendo un riso che si presta alle insalate, i chicchi rimanevano irrimediabilmente slegati. Ho fatto raffreddare il riso e l'ho amalgamato con un piccola quantità di formaggio fresco, ho inserito il contenuto interno, mozzarella e pomodorino, l'ho compattato creando una palla soda e l'ho avvolto all'interno di una bustina per cibi congelati.
Dopo averlo fatto riposare in frigorifero, l'ho passato nella farina di grano duro, nell'uovo sbattuto e per ultimo nel pangrattato. Ho fritto in olio ben caldo e vi assicuro che la crosticina, croccante e dorata, era a dir poco perfetta!
Mi ha ricordato i colori dell'Etna,"a muntagna"per i catanesi, e come il vulcano, questo piatto racchiude tutta l'energia delle mie idee, la voglia di esplodere e mostrarmi in tutta la mia maestosità di pensiero.


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